Morale fondamentale
Obiettivi e contenuti
La teologia morale fondamentale rappresenta il tentativo di ripensare scientificamente ed esporre sistematicamente la Rivelazione, negli aspetti riguardanti la vita morale dell’uomo concreto preso nella sua storicità, chiamato da Dio a vivere come figlio nel Figlio in comunione di vita con lui. Come richiesto dalla Veritatis Splendor, il corso, in intima e vitale connessione con l’antropologia, la teologia biblica e dogmatica, sottolineerà “l’aspetto dinamico che fa risalire la risposta, che l’uomo deve dare all’appello divino nel processo della sua crescita d’amore” (VS 111). L’impostazione cristologica della morale cristiana invita a rileggere i diversi parametri dell’agire morale dell’uomo a partire dal suo fondamento cristologico.
Il corso propone un approfondimento dei temi della libertà, della coscienza e della legge partendo dalla sacra scrittura, alla luce dell’interpretazione di S. Tommaso, per proporne in seguito una lettura filiale. Esiste, però, una tensione drammatica tra la libertà finita dell’uomo e infinita di Dio radicata nella finitezza dell’uomo e nel rifiuto originario del legame con Dio. Il peccato appare come una contraddizione della libertà filiale e della sua verità; è rifiuto dell’amicizia filiale. Il corso propone altresì una rilettura del trattato del peccato a partire dall’Evento cristologico, che offre la possibilità di fondare la gratuità del perdono, come pure di integrare la conversione e la riconciliazione della libertà colpevole nella dinamica liberante dell’amore misericordioso manifestato sulla Croce.
La bibliografia verrà fornita all’inizio del corso.
Disciplina di base prevista dal Piano di studio del 2° anno del triennio per il conseguimento del Diploma in Scienze Religiose